Piccolo corto di Pokémon dello studio Colorido.
Non ho molto da dire, godetevelo.
Yume no tsubomi
Fiammella, usa Fuocobomba!
Coloro che sono schierati sulla linea di confine
Piccolo corto di Pokémon dello studio Colorido.
Non ho molto da dire, godetevelo.
Yume no tsubomi
Fiammella, usa Fuocobomba!
Direi che il titolo dell’articolo è autoesplicativo.
Questo è il teaser dell’evento del 6° anniversario mostrato alla GBF Fes a dicembre, e avrà come protagonisti i Dieci Superni (Eternal in inglese). Probabilmente vedremo anche la patata che è il numero 0, insieme all’abbandono di Seox del suo titolo?
Volete provare GBF? Non fatelo. Sul serio. Però ci sono le µ’s!
Granblue Fantasy – Anteprima dell’evento di storia del sesto anniversario
Rimetto il nome “Seox” ai Dieci Superni.
Probabilmente molti di voi sapranno dell’incendio doloso allo studio principale della Kyoto Animation, causato da un pazzoide che si è intrufolato gettando liquido infiammabile su cose e persone, per poi appiccare l’incendio. Ciò ha causato la perdita accertata di 25 vite umane al momento della stesura di questo articolo, bilancio destinato sicuramente a salire.
In seguito a ciò molti sono accorsi a destra e manca ad aprire donazioni su piattaforme crowdfunding, spinti sicuramente dalla generosità ma in modo forse un po’ troppo precipitoso. Ho voluto quindi scrivere questo articolo spinto da un’idea che aveva iniziato a girare su twitter. Lo shop online di KyoAni ha messo in vendita delle immagini in formato digitale (quindi a consegna immediata, senza bisogno di sforzi logistici di spedizione) e per poco più del prezzo di un caffè, 216 Yen (1,79 Euro al cambio attuale) è possibile avere un wallpaper dalla fonte originale in 5 diverse risoluzioni tra cui un bel 3840×2160. In questo modo chiunque voglia dare un minimo contributo anche solo simbolico allo studio vittima di questa tragedia può farlo arrivare direttamente senza passare per intermediari.
Quindi, iniziamo. A questo link potete trovare la lista delle immagini in formato digitale in vendita, e la pagina che vi si aprirà sarà così:
C’è una lista di prodotti, in parte il prezzo e in fondo a destra il pulsante per andare alla pagina precedente (a sinistra) e a quella successiva (a destra) in modo da poter sfogliare i vari articoli. Una volta scelto potete cliccare sul nome in arancione e vedrete questo:
Mettendo la spunta sulla scritta in fondo (il solito “accetto i termini sopra descritti”) si attiverà il pulsante per poter inserire l’articolo nel carrello, cliccate:
Potete aggiungere più oggetti nel carrello come in qualsiasi shop online. Una volta soddisfatti del vostro contributo weeb, potete premere il pulsante rosso per proseguire:
Questa è la schermata più complessa che vi si parerà davanti, vediamo di sbrogliarla senza trattarla come un nodo gordiano. Il form in alto è quello per il login allo shop, nel caso in cui abbiate un account. Molto probabilmente non è il vostro caso, passiamo oltre. Nella parte inferiore c’è il form per immettere i propri dati per la consegna per l’ordine. Andando con ordine abbiamo (1) Nome, (2) Nome in kana, (3) l’equivalente del nostro CAP, (4) Prefettura, (5) Redisenza, (6) seconda residenza (non obbligatorio), (7) Indirizzo e-mail e (8) Numero telefonico. Il nome è autoesplicativo, per la parte in kana del punto (2) potete aiutarvi con qualche tool online per fare roomaji -> katakana o nel caso chiedere anche qui sotto. Per la parte della vostra residenza vi consigliamo di immettere l’indirizzo stesso della Kyoto Animation.
Il punto (3), il CAP, sarà 611-0002, la prefettura (4) (il menù a tendina) è 京都府, l’indirizzo di residenza (6) 京都府宇治市木幡東中13 (copincollate questo e good game) mentre il numero di telefono 0774-33-1140. Va da sé che la mail dev’essere una vostra mail valida, visto che vi arriverà la ricevuta dell’acquisto. Una volta fatto, premete il pulsante arancione:
Vi si aprirà una finestra molto simile a quella precedente: vi stanno dicendo che per degli acquisti digitali non è necessario l’indirizzo. Il CAP e il nome in kana non sono campi obbligatori. Proseguite con il tasto arancione:
Questa è la schermata per scegliere il metodo di pagamento. È solo uno (carta di credito/debito), quindi nessuna remora e proseguite con l’onnipresente pulsante arancione:
Qui vanno immessi i dati della vostra carta. Nella prima riga scegliete il circuito, il primo campo è per il numero della carta, il secondo campo è per il codice di sicurezza (le immagini esplicano chiaramente cosa dovete cercare), i due menù a tendina sono per inserire la data di scadenza mentre l’ultimo campo è per l’intestatario. Pulsante arancione:
T’appost. Pulsante rosso per confermare l’ordine:
YEY, avete completato il vostro acquisto Cliccando sul pulsante con .zip scaricherete il pacco con il vostro prodotto, mentre in fondo c’è il numero dell’ordine. Nulla fuori dall’ordinario se sapere usare un computer.
Tutto qui. La cosa servirà per aiutare lo studio “a risorgere” e andare avanti? Diavolo no, saranno assicurati e di sicuro qualche immagine venduta al prezzo di un cappuccino del deserto non influnezerà il bilancio di un’azienda delle loro dimensioni. Però è comunque un gesto simbolico volto direttamente a loro senza passare per intermediari vari e piattaforme di crowdfunding. Senza contare che essendo loro un’impresa privata delle donazioni porterebbero un sacco di scartoffie e tasse a cui star dietro, in questo momento non sarebbe il massimo. Un acquisto diretto dal loro shop con consegna immediata e digitale è qualcosa di molto più snello che non li sovraccarica oltre, per acquisti fisici meglio aspettare un pochitto.
Questi sono i nostri 2 cents, e non so come finire il post.
In caso ci fossero iniziative ufficiali di Kyoto Animation per raccogliere denaro vi informeremo, ma questa ci pare la modalità più veloce e meno problematica per dar loro una mano.
Mboh, ci sono diversi fetish e Ai Kayano. La source è pessima perché è stato pubblicato solo su Youtube.
In collaborazione con LEAF Fansub.
Miru Tighs 01 ~ I collant sulla via di scuola
Go ahead!
Ultimamente fioccano le domande relative a certi encode non compatibili con i più diffusi player video, quindi è probabilmente giunta l’ora di un post che faccia chiarezza su un po’ di cose, visto che chi è causa del problema non lo farà mai (quantomeno a breve).
Iniziamo dal principio.
Oddio, un po’ più tardi del principio, lasciamo gli AVI XviD 400p a chi in 25 anni di fansub è riuscito a rimanere scarso come al day 1 e partiamo da un po’ più avanti, circa dall’avvento dell’animazione in HD e dei flussi video H.264.
A quei tempi si rellava tutto a 8 bit (HiP), compatibilità massima pure coi lettori da tavolo, console, tostapane e chi più ne ha più ne metta.
Ma questo era “limitante” per chi desiderava una qualità più alta, si avevano infatti solo 8 bit per canale per rappresentare un colore, che spesso comportava formazione di banding in alcune scene. x264 ha quindi iniziato a supportare un output a 10 bit per canale (Hi10p), dandoci quindi ben 6 bit in più di precisione totale (30 contro i 24 standard), permettendoci di poter spingere più in alto la compressione senza introdurre banding nel flusso video, a scapito della perdita di compatibilità con lettori standalone e decoding hardware generici (DXVA su tutti). Tutto bene, circa, e quando non andava bene e serviva per forza un video a 8bit per riprodurlo da qualche parte, c’è il caro vecchio Autohardsubber di mirkosp che ad oggi funziona ancora. Ma ovviamente non poteva finire qua, la ricerca della qualità degli encoder si è spostata altrove, dal bitdepth al chroma subsampling, passando da encode 4:2:0 a encode 4:4:4, meglio noti come Hi444pp.
Il discorso si fa abbastanza tecnico qui (più informazioni potete leggerle qui), ma in parole povere avendo uno spazio colore più largo si riesce a preservare più dettaglio nel chroma, andando di fatto a migliorare le lineart, soprattutto con determinate combinazioni di colore.
O, riassumendo con una singola immagine:
è tutta colpa di mirkosp che ha iniziato ad encodare così e gli altri l’han seguito a ruota.
Ni. C’è un aumento di qualità, come già detto, soprattutto sulle lineart di alcune scene. Lo notereste? Probabilmente no.
E non per cattiveria, ma la grande maggioranza di voi non ha l’occhio per vederlo, né probabilmente gli strumenti adatti.
Guardate anime sul classico portatile 15.6″ 1366×768 di cui ogni catena di elettronica è infestata? Probabilmente il pannello LCD del vostro schermo è talmente pessimo che a stento avrà 8 bit per canale (più realisticamente saranno 6).
Usate il classico monitor HP/Asus FullHD 60hz da 120€ preso su Amazon? Stesso discorso, a volte meglio del portatile dell’Unieuro, a volte peggio.
Avete un setup cazzofigata da gamer? Probabilmente qui la situazione potrebbe cambiare, ma il vostro occhio in un playback continuo del video difficilmente sarà allenato a notare la differenza, anche se magari confrontando due immagini statiche dove potreste capire di che cosa ho parlato finora.
Probabilmente la frase più boomer della storia italiana, associata ad un contesto nostalgico, ma che più o meno rispecchia bene la situazione attuale.
Fino ad un anno fa, nonostante la totale mancanza di aggiornamenti dal 2015, con CCCP funzionava tutto bene, probabilmente anche con quello schifo di cono autostradale arancione funzionava “circa” bene, vuoi perché si era arrivati ad una situazione stabile nella gestione dei formati di H.264, vuoi perché ormai chi encoda ha i suoi preset e difficilmente si smuove da lì.
Il problema è iniziato con le ultime release di x264 (l’encoder per realizzare flussi video H.264) che han rotto la compatibilità con CCCP e più specificatamente con i LAV Filters preistorici che si porta dietro, che non riescono più a decodificare correttamente i video Hi444pp, creando di fatto quell’insieme di artefatti “verdi” che vedete ultimamente su alcune serie.
Un discorso secondario, ma che tocca sempre problemi di compatibilità delle nostre release, è quello riguardante il typeset. Fino ad oggi lo standard de facto del typeset è sempre stato VSFilter (o derivate) perché la stra grande maggioranza della gente sta su una piattaforma che ne è dotata (Windows), ma ultimamente i (quantomeno nostri) typesetter si stanno spostando verso Libass perché a detta loro più duttile per realizzare molte cose. La compatibilità è quasi totale, ma alcune volte potrebbero uscirvi alcuni cartelli cannati (Ad esempio, sul nostro OVA di Wotakoi, Libass aveva un rendering diverso da VSFilter), qualcosa di fastidioso sul momento ma che comunque vi permette di riprodurre il file praticamente senza problemi.
Windows e Linux hanno probabilmente una risposta comune, e OSX ne ha addirittura due.
mpv. mpv su tutto, un po’ come la DPG.
La questione è semplice, finalmente potrebbe esserci un player che accomuna le 3 piattaforme più diffuse (Windows, OSX, Linux) e elimina le differenze che finora ci sono state. Si basa su Libass anziché VSFilter, quindi semplifica i mal di testa ai typesetter, è leggero e prestante quanto lo sono le alternative serie e ha come unico scalino la configurazione iniziale.
Maddo ha realizzato un’ottima guida sul suo sito (https://www.kualiti.net/guides/2018/01/31/configurare-mpv) su come installarlo e configurarlo, non mi spreco a riprodurla paro paro qui perché preferisco dargli view e credito (e così rompete a lui e non a me se ci son problemi).
Una alternativa su Windows può essere aggiornare i LAV Filters preistorici di CCCP all’ultima versione recuperabile qui installandoli sopra a quelli di CCCP, ma puzza più da tappabuchi temporaneo che da soluzione definitiva.
Su OSX, per chi cerca una soluzione più elegante rispetto allo stile minimale di MPV mi sento di consigliare anche iina, un player mpv-based con un po’ di extra interessanti.
Quindi mo sta a voi scegliere. Le soluzioni funzionano entrambe e il fatto che si sia in un periodo di transizione per formati video e di typeset non aiuta a definire quale sia la strada migliore da prendere.
CCCP e un aggiornamento manuale di LAV è forse la scelta che crea meno grattacapi a chi non sa smanettare su Windows, ma restate comunque legati a VSFilter e ai possibili problemi esposti sopra, mpv ha uno scalino di difficoltà extra che potrebbe spaventare chi è abituato alla comodità di CCCP, ma potrebbe essere la soluzione migliore a lungo andare.
VLC non è una soluzione e non lo è mai stata, e su quello siam tutti d’accordo (e se non lo siete, cazzi vostri, sbagliate).
Si avvisa la gentile clientela che oltre ai già noti canali Twitter, Telegram e Facebook (in ordine di preferenza del sottoscritto) e all’eterno IRC che ci porteremo nella tomba (nonostante forse lui nella tomba ci sia già da anni), potete seguirci anche sul nuovo e fiammante canale Discord.
La chat è al momento pubblica (vedremo in seguito se limitarla in caso succedessero casini o diventasse ingestibile), quindi un saluto ed eventualmente due chiacchere se non siete troppo timidi sono apprezzati.
A vostro rischio e pericolo potete anche chiederci qualcosa di Fate/Grand Order, ma non garantiamo per la vostra immunità (o per la perdita di rispetto nei nostri confronti).
Potete collegarvi alla chat cliccando direttamente sull’immagine sottostante.
Rip John Wick ;_;
Non ho idea del perché mi sia venuto in mente di farlo, ma era da quando sono tornato a casa dal lavoro oggi che ci stavo pensando, e alla fine ho ceduto.
Per tutti quelli che usano Telegram, ora ho creato la pagina di Owari Subs anche per quella piattaforma.
Siccome alcuni utenti lamentavano che Facebook non gli notificava subito i post ma solo dopo diverso tempo, in questo modo si può avere un’ulteriore modo per rimanere aggiornati su quelle poche release che facciamo.
Per andare alla pagina relativa vi basta cliccare sull’immagine qui sotto e fare l’iscrizione, oppure cercare direttamente in app @OwariSubs.
Go Ahead!
È uscito oggi.
Solo il PV. Nessun’altra informazione.
Izetta della fine, o, dal tedesco, Izetta, l’ultima strega.
Shumatsu no Izetta PV1
[11:48, 10/6/2016] Max: Panzerpolis 1940 – Hexennacht edition
Tra due giorni scadrà il server che stiamo utilizzando al momento, quindi per logica diretta conseguenza muore tutto quello che possiamo offrire. Ovviamente ci stiamo attrezzando per migrare e trovare un’alternativa, ma visti i stretti tempi con cui siamo stati preavvisati (oggi n.d.r.), non è detto che riusciremo a mantenere una continuità spostandoci da un posto all’altro, quindi tutti i seed e XDCC saranno morti e sepolti per qualche giorno.
Se vi interessa qualcosa in particolare a breve, afrettatevi a scaricare oppure aspetterete un po’. Non sto a dire che a parte le serie hostate su altri server, come quello Omnivium, non relleremo nulla nel frattempo.
Senza una pic non sei un post che attira l’attenzione, almeno c’è Miyuki.
Chiaramente, l’imminente E3 rallenterà molto le lavorazioni di configurazione.
Go Ahead!
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