Eccoci qua.
Due parole sul film: è inutile.
Visto? Erano proprio due, non mento mai. È… sempre Euphonium, però a mio parere con le due stagioni la serie aveva finito di dire quello che aveva da raccontare, chiudendo lo sviluppo di Kumiko. Con Chikai no finale hanno voluto comprimere una serie tranquillamente da 12 episodi, o quasi, in un’ora e mezza e il risultato è discretamente deludente. Si corre un sacco, non tanto con gli eventi quanto con la caratterizzazione dei personaggi. Esiste, problema sciocco, risolto in un lampo, fine. La storia va via veloce, ci bruciamo nel corso del lungometraggio tutto il secondo anno delle protagoniste e il terzo anno di Yuko e Natsuki.
Il tutto per introdurre malamente dei primini di contorno e una nuova (presumibilmente) co-protagonista dal carattere discutibile.
Non so, non l’ho proprio apprezzato e non sento per nulla il bisogno di anche una terza serie. Vedremo.
Se l’avete già visto in inglese e il film vi interessa, vi consiglio una riguardatina in italiano. Le versioni in giro, diciamo, non erano delle migliori.
E no, non faremo i film recap.
Risuona, eufonio! Il film ~ Il finale promesso
Musica si scrive come ‘godersi il suono’.