Èffinita anche questa E ora attendiamo il film.
Giunti a fine serie volevo scrivere due cose su questa storia che per noi ha avuto un sapore dolceamaro. Dolce perché ovviamente è parte integrante del brand portato alle luci della ribalta dalle nostre amate µ’s, amaro perché è stata davvero sottotono sotto svariati punti di vista. Glissando ogni tipo di riflessione sulla prima serie che vede protagoniste le /akua/ (andate tutti a vederla sul canale ufficiale di YV su YT! /pubblicità), questa seconda è riuscita a mantenere la mediocrità, se non a peggiorare, quelli che sono stati gli iniziali 13 episodi.
I personaggi, salvo alcune eccezioni, sono semplicemente divenuti dei tormentoni antropomorfi messi lì solo per fare la ricorrente scenetta stupida a ogni occasione buona. Ogni riferimento alla povera Hanamaru è voluto.
I dialoghi (sì, mettendo le mani avanti e sapendo che per il tipo di show che è questo nessuno si aspetterebbe MAI qualcosa di profondo e ricercato) in alcuni casi hanno superato il limite dell’imbarazzante, e sarebbe bastata solo una minima cura in più per renderli decenti. “Yohane!” “Zura!” ” *verso stupido di Ruby* ”
La trama e come essa veniva sviluppata negli episodi ci ha fatto cadere i cosiddetti per l’assurdità che ha raggiunto, riuscendo a saltare con un perfetto Fosbury l’asticella della sospensione dell’incredulità e cadere in una voragine al punto di far alienare lo spettatore da qualsiasi tipo di empatia che voleva trasmettere. La scuola chiude? Già visto nel medesimo contesto. Però ehi, ha funzionato una volta, perché non due? La scuola che chiude è a Nessunolandia e conta una cinquantina di studentesse in totale. Okay, è normale che chiuda, ed è anche normale che voi non vogliate che accada, lo accetto, sviluppate pure gli eventi su questo nodo narrativo. Creare un episodio intero sul fatto che le protagoniste, incredule del fatto che la scuola ovviamente stia chiudendo, aspettino che qualcuno si iscriva a un istituto ormai morente in mezzo al nulla alle tre di notte? E volendo anche creare dell’atmosfera emotiva su questa cosa? Nope, proprio nope. Far arrivare Kanan a distribuire drama per tutti, farmi vedere dopo MIRACLE WAVE che tutte hanno cerotti e lividi quando in realtà l’unica a fare una coreografia pericolosa è stata Chika? Nope, di nuovo nope. Non pretendo che un anime di idol dove da un cut all’altro passano dall’essere a scuola in uniforme all’essere su un palco a casissimo già cambiate sia credibile. Ma almeno coerente.
E la cosa è un gran peccato, perché quando hanno voluto inserire lo sviluppo dei personaggi, mantenendo comunque l’atmosfera stereotipata di ogni ragazza, sono usciti dei gran bei episodi che funzionavano bene (2? 3 in totale?), come quello di Lelapo.
Alcune canzoni sono state spettacolari, come My mai☆TONIGHT o Awaken the power, altre totalmente gettabili nel dimenticatoio, ma almeno questo punto è stato l’unico migliorato rispetto alla S1. E comunque ricade totalmente su un fattore di gusto personale, quindi non sto a dilungarmi troppo.
Noi ci siamo innamorati del brand di Love Live!, lo abbiamo coccolato e condiviso con voi il più possibile perché aveva una scintilla che sapeva conquistare. E non lo dico perché ormai noi siamo persi e non riusciamo più a vedere la cosa in modo distaccato. Alcuni di noi erano aprioristicamente scettici con la serie nel lontano 2013, e guardate ora, siamo conosciuti come “quelli che fanno Love Live!”. Svariate persone che non erano legate all’universo idol oppure che pensavano che Love Live! School idol project non fosse una serie che potesse piacere loro ne sono divenute calorose fan e ora sono nostre amiche (Perché Love Live! unisce…, cit.). Però Sunshine!! non è riuscito nell’impresa del suo predecessore. Non ha fatto altro che sedersi sugli allori che le µ’s avevano duramente conquistato partendo da 400~ copie vendute nel 2010, davvero da quello che è equiparabile a uno 0, e con i nuovi personaggi non è riuscito a portare nulla di nuovo, creando due serie anime che non riescono minimamente a reggere il confronto con la triade di S1, S2 e The School Idol Movie arrivata prima di lui. La trama è stata fotocopiata, sviluppata in modo sì diverso ma peggiore. I personaggi, che a modo loro erano unici nonostante tutte le battutine “Ma X è uguale a Y delle µ’s”, sono stati sfruttati solo per sparare fuori meme e buttare giù dei dialoghi di circostanza. L’alchimia tra le protagoniste, che era davvero il punto forte delle prime serie, si è persa tutta e ci siamo ritrovati con una minestra annacquata che ha solo il retrogusto di quello che Honoka, Eli, Kotori, Umi, Rin, Maki, Nozomi, Hanayo e Nico interagendo insieme avevano saputo regalarci.
Però è anche vero che per noi le Aqours (e porca quella puttana, si scrive Aqours e si legge /akua/, smettela di scrivere Aquors e pronunciarle /acquors/, sto guardando voi cosplayer che si spacciano “fan” del mobage e della serie) non saranno mai e poi mai le µ’s. Il nostro giudizio sarà sempre di parte, anche in piccola parte (pun intended).
Ed è anche vero che questo post l’ho scritto mentre ascoltavo la playlist delle mie canzoni preferite delle Aqours. E che questa serie l’abbiamo subbata con tutta la cura possibile non per lavoro, ma perché sotto sotto ci tenevamo. Anche se oso dire che è il progetto animato di Sunshine!! è quasi oggettivamente peggiore del precedente, ce lo ricorderemo. Nel bene e nel male.
Love Live! Sunshine!! 2 #13 ~ Il nostro splendore
Cenerentola in Sol!