“Noi siamo già in scena.”
Ci abbiamo messo tanto. So che c’è chi ha aspettato, però.
Ne sarà valsa la pena.
Oggi chiudiamo la storia.
Il film mette il punto fermo alla narrazione delle protagoniste che abbiamo imparato a conoscere e amare. E per noi basta così. La storia che volevano raccontarci è terminata, il messaggio che il regista Furukawa, insieme al resto del team, voleva dirci ci è arrivato distintamente ma dolcemente. Non ci sarà un poi. Nessuna seconda stagione. Nessun altro film. Dopotutto, le storie migliori sono quelle che hanno una fine.
Con questo film L’opera delle ragazze – Revue Starlight ci dimostra che se c’è uno staff competente e che ha qualcosa da dire, anche una serie tratta da un multimedia franchise che a primo acchito sembra uno dei tanti è capace di tirare fuori una punta di diamante dall’interno della produzione animata del Giappone. È un film non esente da difetti come ogni opera artistica, ovviamente, ma che con arroganza da singolo a dispetto del nostro gruppo formato da molte persone diverse, mi fa affermare senza dubbio che è il prodotto migliore che mai abbiamo rellato e mai relleremo.
Se solo ve lo godrete la metà di quanto è piaciuto a noi, finirà nell’Olimpo delle vostre classifiche personali.
Grazie, Kinema Citrus.
Shoujo☆Kageki Revue Starlight – Il film
Wi(l)d-screen baroque.